“Che tipo di giornale vogliamo fare?”, chiese l'Editore (detto Il Sommo).
“Un giornale che abbia un feeling con i lettori, che tratti di argomenti che vanno fuori dai soliti schemi, che punti l’attenzione su fatti poco noti, su punti di vista diversi, un giornale magari politicamente poco corretto, non convenzionale”, disse poi parlando più a sè stesso.
“Fuori dal giardino di casa nostra - aggiunse il Direttore reponsabile (cioè io) - c’è tutto un mondo da raccontare, bellissimo, terribile, pieno di meraviglie e tristezze. Quello che vorrei fare è portare il lettore in posti che non ha mai visto, fargli conoscere storie che lo incuriosiranno, divertiranno, indigneranno e faranno sorridere”.
“Magari potrebbe essere un giornale da conservare, leggere e rileggere - aggiunse l’Editore - vorrei che i lettori fossero i primi ad essere coinvolti in questa nuova avventura”.
“Io personalmente vorrei che Fuori Zona si abbattesse sulle menti dei lettori come Godzilla su Tokyo”.
E così è nato Fuori Zona, Un-conventional magazine, in distribuzione gratuita. da Settembre, a Roma.
Maggiori dettagli, presto su queste pagine.
